Giorno 6, venerdì

Una bella dormita è quel che serve, magari dormissi così bene a casa.
La moto e il sonno ristoratore sono due ottime cose e qui me le godo alla grande.
Cielo grigio, vento, non piove, zanzare all'attacco appena metto il naso fuori.
Decido di lasciar perdere NordKapp e lo dico a Giovanna, che approva.

Sarebbe anche ora che ti decidessi a tornare a casa, il suo consiglio.

Ma poi, appena acceso il motore, un buco azzurro verso nord mi fa cambiare idea.
Dopo 2 km, a Olderfjord, riprendo la E69, essere qui e non farlo sarebbe davvero sbagliato.
Il vento? Si vedrà, ma il mare ha la faccia normale.
Vado diretto, mi fermo solo davanti al cartello NordKapp prima del pedaggio, faccio una foto e riparto.

Non entro mai nel recinto se sono in solitaria, promisi a Giovanna tanti anni fa che mai più sarei andato "a CapoNord" da solo in moto, le promesse le mantengo sempre.
Per i trent'anni successivi infatti sono andato "vicino a", non "a".


Breve sosta a Honnigsvag per far benzina: 18,98 Nok litro.
E per mettere qualcosa sotto i denti, lungo strada.


A Olderfjord non ho più dubbi, non andrò ad Havoysund, aspetto una giornata bella al prossimo viaggio.
Ho ancora il ricordo dell'unica volta in cui andai, una ventina di anni fa, ma nel frattempo il luogo è stato valorizzato e figura fra i luoghi consigliati ai turisti che vengono qui.

Mi fermo a Skaidi per mangiare qualcosa di caldo, la benzina è a 16,45.
Comunque in media ho visto intorno a 17 ma spesso più vicino a 18.
L'idea è di comprare del pesce ad Alta, a Skaidi hanno solo confezioni per famiglia, odio buttare il cibo.
Ma prima della città mi faccio tentare da un piccolo cartello: ROM.


E faccio bene, con 40 euro ho un piccolo appartamento e la moto sotto casa.
In questa occasione ho avuto tutti i vantaggi dell'alloggio presso una famiglia: madre sui 45 ancora in forma, figlia sui 22 notevole, maschietti non pervenuti.
Mi regolai così non ricordo in che anno, proprio ad Alta.
Trovai una donna giovane e anche gradevole ma con un vistoso difetto alla bocca, probabilmente esito di un  intervento per correzione di labbro leporino.
Niente di particolare, ma restai sorpreso quando entrò tranquillamente nelle docce degli uomini per chiedermi qualcosa, come fosse la cosa più normale parlare con un tizio sconosciuto, nudo e insaponato, senza fare una piega.
Mi ritiro presto nel mio appartamento, telefono a Giovanna e accendo il portatile per vedere come va il mondo, poi la cena: 80 g. di pasta con olio, tonno in scatola, acqua di rubinetto, due formaggini.

Il giro di oggi - km.365                                          Domani ->